Poesie

San Pio X

(Giuseppe Sarto) Papa
– Riese (Tv) 2 giugno 1835 + Roma 21 agosto 1914

Giuseppe Sarto, vescovo
di Mantova (1884) e patriarca
di Venezia (1893), sale alla
cattedra di Pietro con il nome
di Pio X.
È il primo Papa dell’età
contemporanea a provenire
dal ceto contadino e popolare,
seguito 65 anni dopo da papa
Giovanni XXIII.
Uomo di grandezza morale,
viveva in Dio e di Dio,
esercitava le virtù cristiane
fino all’eroismo, con una
umiltà diventata la sua seconda
natura.
Riformò la Curia Romana e le varie Congregazioni,
fece redigere un nuovo Codice di Diritto Canonico; applicò
le norme per la Comunione frequente e per i bambini; riformò
la Liturgia, sollecitò il canto e la musica nelle funzioni
sacre; istituì l’obbligo del catechismo ai bambini e
agli adulti.

Di dieci figli Bepi è il secondo.
Fanciullo generoso e affettuoso.
Orgoglio della mamma e del papà.
Ha forza di carattere e tenacia.

La strada da Riese a Castelfranco
per arrivare a scuola ogni giorno
lui la percorre a piedi e spesso scalzo.
Non vuol gravar di più sulla famiglia.

Gesù lo chiama già al sacerdozio.
La morte porta via il buon papà.
Il Municipio gli offre un bel posto;
così potrà aiutare i suoi fratelli.

La mamma Margherita dice: – No!
Poiché il Signore chiama il mio Bepi,
lui deve andare dove Dio lo vuole.
Lavorerò, se occorre, giorno e notte -.

Ha solo ventitré anni; è già prete.
Per nove anni cappellano a Tombolo.
Poi nove anni parroco a Salzano.
Nove anni poi canonico a Treviso.

Per nove anni è vescovo di Mantova.
Riduce sempre più il poco sonno.
Oh! Non sarà di certo questo “Sarto”
a ricucir la veste della Chiesa.

Invece è proprio lui che riunirà
i cittadini più volenterosi
per riportare Mantova alla Chiesa
e dare un nuovo volto alla città.

Son già passati i nove anni.
Leone tredicesimo è Pontefice.
Ti vuole Patriarca di Venezia.
T’aspetta un clima torbido e fazioso.

Con umiltà, saggezza e perspicacia
riporterai i Veneziani a grande fede.
Vesti di porpora e la mamma dice:
– Bepi, se’ tutto rosso! … – E tu se’ bianca! … –

A Roma c’è il Conclave. Devi andare.
La folla ti saluta e tu prometti:
– Vivo o morto, sì, ritornerò -.
Ti rivedranno, sì, ma dentro l’urna.

I nove anni? Sono terminati!
Ti toccherà il timone della Chiesa.
“Instaurare omnia in Christo”.
Dài finalmente ai piccoli Gesù.

Liturgia, Curia, Codice riformi.
Fai pubblicare il nuovo Catechismo.
Ti sei offerto vittima di pace.
Sei diventato presto: “il Papa Santo”.

P. G. Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, Vol. VI, pp 278-279-280