Testimone

Padre Tarcisio Zullo Cappuccino († 1998)

Padre Tarcisio, un cappuccino della Provincia monastica
di Sant’Angelo e Padre Pio, è stato sempre cordiale
con me.
La fraterna conversazione con lui mi faceva immensamente
piacere. Egli è stato per molti anni vicino a Padre
Pio.
Ha goduto della sua confidenza e della preziosa direzione
spirituale.
Egli conservava appunti e promemoria preziosi sulla
vita e le esperienze di Padre Pio.
Nel volume “Padre Pio e il diavolo” ha raccontato
episodi e terribili scontri del Padre con il demonio.
Racconta anche fatti e persone che hanno segnato la
violenta e assurda persecuzione Padre Pio e i confratelli
che gli erano vicini e fedeli.
Padre Tarcisio era laureato in Sacra Scrittura, fu docente
nell’Università Gregoriana di Roma, nello Studio
Biblico di Gerusalemme, nello Studio Teologico dei Cappuccini
di Campobasso e di Sant’Eframo a Napoli.
Fu sacrista e bibliotecario a San Giovanni Rotondo;
guardiano e parroco a Foggia, guardiano e insegnante a
Pietrelcina.
La vasta cultura, soprattutto in campo biblico e teologico,
gli furono di grande utilità per mettere autorevolmente
in evidenza i segni della santità eroica e delle esperienze
mistiche di Padre Pio.
Scrisse anche: “Padre Pio e l’Eucaristia” dove racconta
l’immolazione del Padre con Gesù sulla croce e
sull’altare.
Un giorno ascoltò una signora che disse forte tra la
folla al Padre: “I miei figli sono diventati una piaga, io non
ce la faccio più!”.
Il Padre le risponde: “Va bene, prendo io le tue piaghe”.
Padre Tarcisio, rientrando, disse: “Padre, tu sei tutta
una piaga e prendi altre piaghe?”.
Padre Pio gli rispose: “Figlio mio, faremo piaga su
piaga!”.
Chi era accanto a Padre Pio poteva constatare come
Gesù prendeva in parola il suo santo servo.
Padre Pio lo conferma quando definisce se stesso:
“Il Cireneo di tutti”.

P. G. Alimonti OFM cap, Raggi di sole, Vol. 1, pp 236-