Testimone

Pensaci tu

La signora Emilia Sanguinetti fra le tante esperienze vissute accanto a Padre Pio, volentieri raccontava il seguente episodio.
Ogni mattina all’alba lei e il marito andavano allaMessa di Padre Pio.
Da premettere che la loro casetta era piena di stampe, libri, e al piano terra un piccolo ambulatorio, dove suo
marito visitava gratuitamente tanta gente.
A Messa iniziata le sorge il forte dubbio di aver lasciato aperto nel primo piano il rubinetto dell’acqua.
“Ahimè! Pensa se fosse così, troveremo tutto allagato! Che fare? Correre a casa o rimanere a Messa?”.
Alza gli occhi e incontra lo sguardo di Padre Pio.
Lei mentalmente gli dice: “Io resto qui; al rubinetto pensaci tu”.
Al termine della Messa corrono a casa.
Aprono la porta: tutto asciutto, ma nel momento in cui mettono piede in casa, il rubinetto si mette a scrosciare
a tutta pressione.
Va e chiude quel rubinetto rimasto aperto tutto quel tempo senza che uscisse una goccia d’acqua.
La signora Emilia aggiungeva: “Con il Padre si poteva parlare così e gli si poteva chiedere anche questo,
però poi al primo incontro c’era da aspettarsi una bella battuta di rimprovero”.
Mi diceva un signore venuto da Roma: «La volta scorsa Padre Pio mi disse: “Rimani qualche giorno”.
Dopo tre giorni mi disse: “Torna a Roma: io mi sono stancato di reggere quella porta”.
Tornando, trovai la porta di casa forzata e mezzo scassata, ma i ladri non erano entrati.
Ora sono venuto a ringraziare il Padre».

P.G. Alimonti, OFM Cap, “Raggi di sole”, Vol. 1, pp 221-222