Poesie

San Bernardo da Chiaravalle

San Bernardo da Chiaravalle
Abate – Digione (Francia) 1090
+ Chiaravalle-Clairvaux 20 agosto 1153

Bernardo nasce da famiglia di nobili cavalieri.
A ventidue anni decide di farsi monaco cistercense a Citeaux. I suoi fratelli insieme al padre lo seguono in monastero. Il suo esempio attira tanti giovani. Fonda il monastero di Chiaravalle.
Segue l’antica Regola benedettina: preghiera, lavoro e carità ai fratelli.
È asceta, contemplativo ma anche uomo di azione. Contribuisce al rinnovamento della Chiesa; combatte le eresie; riforma monasteri e predica una crociata per la Terra Santa. I suoi sermoni e trattati continuano a illuminare il cammino della Chiesa. Il “Trattato dell’amore di Dio” e il “Commento al Cantico dei Cantici” rivelano la sua devozione a Maria e a Gesù Bambino, caratteristica della sua spiritualità. Ha scritto l’inno Ave Maris Stella e l’invocazione ”O clemente o pia o dolce Vergine Maria”.
È proclamato Santo nel 1174 da Alessandro III. Pio VIII, nel 1830, gli dà il titolo di Dottore della Chiesa.

Ferve la mente tua di pensiero.
Hai l’entusiasmo pieno come un fiume.
Fai presto a far l’analisi del mondo
e ti delude già la vanità.

Domani è nulla ciò che oggi è tutto.
Fiorisce giovinezza e se ne va;
sembrava ti nutrisse a sazietà,
invece ti ricaccia nella fame.

Oh!, il tempo! Il tempo rotola e ti lascia!
La vista che si annebbia sempre più;
le gambe ognor più lente e traballanti;
la schiena che va giù e ti fa male.

Ne parla con gli amici suoi più cari.
È schietto e semplice il pensiero.
Insieme si decide: “addio mondo!”.
Si bussa al monastero e lì si resta.

Ha ventidue anni: è giovinezza!
Non compiangete, amici, chi è felice!
Son trenta e tutti cercano il Signore,
dator di vita e fonte della gioia.

Adesso è festa dentro il monastero.
Bernardo vien mandato a Chiaravalle.
Pian piano quel deserto rifiorisce.
Ci sono tanti giovani che bussano.

Diviene ormai Bernardo il fondatore.
Intensa la preghiera notte e giorno.
Il santo della zappa ad essi insegna,
che al centro della vita c’è Gesù.

Or mentre ha fame, freddo e soffre il povero,
tu servo del Vangelo e di Gesù,
prega per lui e dagli da mangiare.
Dissoda tu la terra e dona i frutti.

Bernardo, cuore grande di credente,
ti batti contro scismi ed eresie.
Richiami tutti i popoli d’Europa
all’unità di fede e all’obbedienza.

Perfino la crociata predicasti.
La gente t’ascoltava e ti seguiva.
Scrivesti tante lettere e trattati.
Tenesti dei Sermoni memorabili.

Ma dove brilla più la tua sapienza
e dove più riveli il grande amore
è nello slancio mistico a Maria,
la dolce Madre nostra e di Gesù.

Fra molte sofferenze torni al Cielo.
Più tardi le tue ceneri dispersero,
ma veneriamo almeno la tua testa.
O San Bernardo, grazie e gloria a te.

P. G. Alimonti OFM cap, Vento impetuoso, vol. II, pp. 171-172-173