Poesie

San Giovanni da Capestrano

Sac. francescano minore – Capestrano (Aq) 1386 + Ilok (Croazia) 23 ottobre 1456

Era un celebre giurista quando si convertì ed entrò nell’Ordine dei Minori.
Difese San Bernardino da Siena accusato di eresia a causa della devozione al Nome di Gesù. Consigliere di papi e principi, portatore di pace in Europa, contrastava gli eretici con la sua predicazione.
Incoraggiava le truppe cristiane gridando: “Invocate il Nome di Gesù, in Lui solo è salute”.
Morì a Ilok (Croazia orientale), stremato dai giorni passati sul campo di battaglia a Belgrado.
Venne canonizzato il 16 ottobre 1690 da papa Alessandro.

Famosa sei nel mondo
città di Capestrano.
Da te spuntò il germoglio
del grande San Giovanni.

È figlio di Francesco,
l’onor degli italiani.
L’esimio tra i discepoli
del Santo Bernardino.

Il nome di Gesù
segnato come il sole
con tanti raggi intorno
qual segno di salvezza.

È quello il nome santo,
che il Padre predilige
e al quale rende onore
la terra come il Cielo.

Giovanni a quella scuola
succhiò intenso ardore
e corse per il mondo
ad annunziare Cristo.

La Chiesa e l’Occidente,
già stretti in una morsa
dal braccio dei sultani,
rischiavan brutta sorte.

E re e condottieri
accorsero in difesa.
Nella città di Vienna
c’è il prode fra Giovanni.

Passando fra le truppe
rincuora i combattenti.
I colpi del nemico
si spengono su lui.

La marcia fu arrestata.
L’Europa si salvò.
Giovanni corse a Roma.
Difese il suo maestro.

Per ordine del Papa
lo stemma fu sancito.
Si fregia tutta l’Aquila
di questo santo segno.

Tracciò l’ampiezza esatta.
La grande chiesa sorse,
del Santo Bernardino
accolse le reliquie.

Giovanni torna al fronte.
Morì da vero santo.
Per odio bande eretiche
dispersero le ceneri.

P. G. Alimonti OFM Cap,
Collana “Vento Impetuoso”,
Volume III, pp 209-210-211