Poesie

Santa Brigida di Svezia

Santa Brigida di Svezia
Rel. fondatrice
– Finsta (Uppsala Svezia) giugno 1303
+ Roma 23 luglio 1373

Di famiglia aristocratica e molto religiosa, a dodici anni, dopo la morte della madre, fu educata da una zia. Sposò per obbedienza al padre il nobile Ulf Gudmarsson, da cui ebbe otto figli. I due coniugi divennero entrambi terziari di San Francesco.
Rimasta vedova, si ritirò in un edificio annesso al monastero di Alvastra, dove meditò a lungo sulla Passione del Signore e sui dolori e le glorie della Madonna.
Ebbe delle visioni di Cristo, che la spingeva ad operare per il bene del suo Paese e dell’Europa. Sono le “Rivelazioni” raccolte poi in otto volumi. Inviò lettere e messaggi ai sovrani di Francia e d’Inghilterra, perché terminassero la Guerra dei trent’anni. Il suo sogno era vedere l’Europa unita e in pace, governata dall’imperatore e guidata spiritualmente dal Papa. Lasciò la Svezia e si stabilì a Roma e ottenne dal papa Urbano IV il riconoscimento dell’Ordine di San Salvatore, conosciuto anche con il nome di “Suore Brigidine”.
Terminò la sua vita terrena a Roma per una malattia contratta in Terra Santa. È compatrona d’Europa dal 1999.

Stella polare, Brigida di Svezia,
sul corso della storia getti luce.
Correggi tu la rotta della nave,
che sembra andare già alla deriva.

Assisi ha dato al mondo un nuovo sole
da cui la Chiesa trae tanta forza
e tuttavia i popoli cristiani,
divisi, sognan solo le crociate.

Il Papa si crogiola ad Avignone
tra spinte e controspinte dei potenti,
ma preme con la forza dell’amore
il cuore dei suoi santi come te.

Da Siena grida forte Caterina.
L’appello lancia al “dolce Cristo in terra”.
Così si chiude quella gran ferita,
offesa a Cristo e sbando del suo popolo.

Insieme a San Francesco, Caterina
è la patrona amata dell’Italia.
Sei tu insieme al gran San Benedetto
patrona della nostra cara Europa.

A soli dodici anni comprendesti
l’amore che condusse Cristo a morte.
Appassionata tu gridavi a Lui:
– O mio Signore, chi ti ha fatto questo? –

– O figlia, è chi disprezza il mio amore! –
Giurasti fedeltà al tuo Signore.
Per questo ti concesse “le Visioni”
e ti riempì del fuoco dello Spirito.

Con la lettura assidua della Bibbia
e l’incessante vita di preghiera
tu ti prepari all’ardua tua missione:
ridare al mondo pace e verità.

Tu fai cessar la “Guerra dei trent’anni”.
L’Europa unita adori il suo Signore.
Vai da una corte all’altra messaggera
e scrivi al Papa e scrivi ai governanti.

Fondasti un nuovo Ordine Monastico.
Facesti proclamare un Giubileo.
Fai rifiorire santi nella Chiesa.
Fai ritrovare Dio ai peccatori.

Nei luoghi santi fosti pellegrina
per riposare il cuore sulla terra
dove Gesù passò spargendo sangue.
Tu lasci tutto; vivi in povertà.

Fissasti infine a Roma la dimora;
ma predicavi Cristo a tutto il mondo.
Adesso vedi Dio faccia a faccia.
Ottieni ancora a noi pace e perdono.

P. G. Alimonti, Vento impetuoso, vol. VI, pp. 17-19