Messa quotidiana

Santa Messa 21-11-22

PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA  

E’ una delle feste più care all’Oriente che la celebra dal secolo VI. Roma l’accetta nel suo calendario solo a partire dal secolo XIV. Per gli orientali la Theotòkos (Madre di Dio) è il vero tempio in cui Dio, respinto il culto antico, ha posto la sua salvezza; per gli occidentali (accolta la «tradizione» del Protoevangelo di Giacomo) Maria è una fanciulla prodigiosa che realizza una «consacrazione» esemplare a Dio.

Il nuovo calendario, conservando questa memoria, ha inteso additare in Maria una figura completa che ci aiuta ad esaltare Dio per la sua meravigliosa opera di salvezza. L’origine della festa è legata alla dedicazione della Chiesa di santa Maria nuova in Gerusalemme nel 543.

Maria, avendo «trovato grazia agli occhi di Dio» (cf Lc 1,30) è diventata Madre e potente Aiuto dei cristiani. «Anche nella sua opera apostolica la Chiesa giustamente guarda a Colei che generò Cristo, concepito dallo Spirito Santo e nato dalla Vergine, per nascere e crescere anche nel cuore dei fedeli per mezzo della Chiesa» (LG 65). Ogni cristiano, come Maria, «trova grazia» presso Dio nello Spirito Santo, per la mediazione di Cristo e diviene «Arca dell’alleanza nuova» e Tempio del Signore in forza della consacrazione dello Spirito nel Battesimo e nell’Eucaristia.

 

 

Colei che credette in virtù della fede,
in virtù della fede concepì

Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo. Disc. 25, 7-8
Fate attenzione, vi prego, a quello che disse il Signore Gesù Cristo, stendendo la mano verso i suoi discepoli: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12, 49-50). Forse che non ha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria, la quale credette in virtù della fede, concepì in virtù della fede, fu scelta come colei dalla quale doveva nascere la nostra salvezza tra gli uomini, fu creata da Cristo, prima che Cristo in lei fosse creato? Ha fatto, sìcertamente ha fatto la volontà del Padre Maria santissima, e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata madre di Cristo. Lo ripetiamo: fu per lei maggiore dignità e maggiore felicità essere stata discepola di Cristo che esser stata madre di Cristo. Perciò Maria era beata, perché, anche prima di dare alla luce il Maestro, lo portò nel suo grembo.
Osserva se non è vero ciò che dico. Mentre il Signore passava, seguito dalle folle, e compiva i suoi divini miracoli, una donna esclamò: «Beato il grembo che ti ha portato!» (Lc 11, 27). Felice il grembo che ti ha portato! E perché la felicità non fosse cercata nella carne, che cosa rispose il Signore? «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» (Lc 11,28). Anche Maria proprio per questo è beata, perché ha ascoltato la parola di Dio e l’ha osservata. Ha custodito infatti più la verità nella sua mente, che la carne nel suo grembo. Cristo è verità, Cristo è carne; Cristo è verità nella mente di Maria, Cristo è carne nel grembo di Maria. Conta di più ciò che è nella mente di ciò che è portato nel grembo.
Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un membro rispetto all’intero corpo. Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio.
Perché, o carissimi, badate bene: anche voi siete membra di Cristo, anche voi siete corpo di Cristo. Osservate in che modo lo siete, perché egli dice: «Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli» (Mt 12,49). Come potrete essere madre di Cristo? Chiunque ascolta e «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12,50).
Quando dico fratelli, quando dico sorelle, è chiaro che intendo parlare di una sola e medesima eredità. Perciò anche nella sua misericordia, Cristo, essendo unico, non volle essere solo, ma fece in modo che fossimo eredi del Padre e suoi coeredi nella medesima sua eredità.