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Catechesi dei Canti 30-7-13

 

Riportiamo i testi, gli spartiti in pdf e le tracce in mp3 dei 12 brani commentati ed eseguiti nella catechesi.

I canti si possono ascoltare, visualizzare e scaricare singolarmente.

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1 – PIENA DI GRAZIA

L’incandescente vortice del sole
fa sulla terra piovere calore.
Dai più remoti secoli profonde quest’energia vital che in un futuro più non basterà.

L’Onnipotente volle te, Maria,
di Grazia piena, come il nostro sole e Lui, sorgente dell’eterno Amore,discese nel tuo seno immacolato per far la vita nostra eterna vita.

Sei tu, Maria, quel mare della pace,
che non conosce lutti, nè tempeste.
Si specchia Dio nell’acque tue tranquille, l’incanto della somma perfezione splende in te per grazia.

Sei piena di bellezza, tu, Maria.
Sei piena di dolcezza, o Madre mia. Tu senza colpa sulle colpe piangi.
Tu, Mamma, vinci sempre con l’amore. Tu vieni a noi, vigilia del Signore.

 

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2 – VORREI GRIDARE    

Vorrei gridare forte dall’uno all’altro estremo confine della terra:
* amate, miei fratelli, amate il mio GesĂą. (* 2v)

Al tuono voglio dire, giacché rimbomba forte: tu grida al mondo:
amate GesĂą
* che per amore
è morto sulla croce. (* 2v)

Vorrei volar col vento, gridando piĂą che posso: amate, amate tutti
* GesĂą, che per amore discese sulla terra. (* 2v)

Sia messaggero il sole, sia messagger la luna e siano messaggeri
il cielo e le stelle

* di quanto amore
è degno il mio Gesù. (* 2v)

A tutti voi m’affido. Salite sulle vette; gridate pur dai tetti: amate Gesù

* che per amore
è morto sulla croce. (* 2v)

 

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 3 – GESU’ MIO    

T’avvolgi nel mistero della notte,
o silenziosa punta del dolore,
e crudamente penetri nel cuor
del solitario martire d’amore,
che vive sempre vittima con Cristo.

La caritĂ  di tutti i suoi fratelli
di dare tregua sembra lungo il giorno, ma quando cala l’ombra della notte non basta la corazza di preghiere rivolte a Dio per dare a Lui sollievo.

R.: GesĂą mio, GesĂą mio.

Ti spezza il cuore il gemito che leva tra quel frenato pianto e la preghiera. Non ha l’umano tono del lamento, ma si piega mite nel sospiro

e va dicendo: “Voglio, mio Signore!”
E vuole. Ma non sa se reggerĂ 
ad altri colpi il cuore gia squarciato.
Non vuol lasciare agli altri i loro debiti. Non chiede a Dio che mitighi la pena. Non può schiodare il corpo dalla croce. R

Misticamente il tragico soffrire
rimane sull’altare dell’offerta.
Udendo quel suo gemito, tu dici:
“Ti preghiamo, ascoltalo, Signore!”.
E lui scandisce ancora: GesĂą mio!

 

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4 – AL FIGLIO     

Tu sei Sapienza e doni
di verità l’incanto
ai sommi cor degli Angeli. Il velo del mistero
ai Santi Tu sollevi.

A Te felice il Padre eternamente volge
lo sguardo e si compiace. Con Te dà vita all’uomo
e lo destina al Cielo.

R.: A Te cantiamo gloria,
o Figlio di Dio Padre. Perfetto al par di Lui
sei specchio senza macchia, sei luce senza fine. (2v)

Per Te noi siamo salvi, per Te che ci redimi. L’Eterno Padre in Te dà convergenza a tutto il dono del creato.

Noi non temiam la morte, poiché venisti Tu. Adesso sei con noi
e sei col Padre in Cielo. A Te verremo in gaudio. R

 

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5 – SORELLA UMILTA’    

R.:Sorella umiltĂ ./ Sorella umiltĂ . Sorella umiltĂ ./ Sorella umiltĂ . Mostraci il tuo volto
vieni a dimorare dentro di noi. Sorella umiltĂ ./ Sorella umiltĂ . Sorella umiltĂ ./ Sorella umiltĂ . In terra GesĂą ti ha reso regina delle virtĂą.

Sei monte, sei palazzo, sei albero, sei l’ombra della quercia?
O forse sei filo d’erba,
sei foglia caduta a terra. R

Maria per te ha detto:
“Sono l’ancella del Signore che abbatte i potenti dai troni e innalza gli umili”. R
Per chi ti segue,
per chi ti ama,
per chi ti vuole sposa,
un trono di gloria nel cielo sarĂ  preparato. R

Coda:Sorella umiltĂ .

 

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6 – VIVRO’      

Vieni, o dolce Re, vieni a me, vieni, o dolce Re, vieni a me, l’anima mia ha sete di Te.

R.: La fame di Te, o Gesù, è vita per me.

Vieni presto, o mio Gesù, ed io vivrò, ed io vivrò. (2v)

Dal tramonto all’alba, resto qui,
dal tramonto all’alba, resto qui, invocando, mio Signor, il tuo ritorno. R

Di Te parla il mare e parla il ciel, di Te parla il mare e parla il ciel. Ogni creatura è la tua voce. R

Grazie, Padre Pio, del tuo amore;
sia Gesù per noi la vita; vitacomeèperTe,comeèperTe. R

 

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7 – FIUME DI FUOCO     

Ho visto, sì, la lampada dell’olio, dove la fiamma, accesa, resta uguale e questa attira l’olio lentamente
e corre l’olio a farsi consumare
per divenire luce con la fiamma.

Cos’è, Signore, questo cuore mio? Io voglio come l’olio illuminare.
Io voglio come fuoco consumarmi. Io voglio come terra riscaldarmi. Ma tu, mio Dio, dammi vita ancora.

Ho visto legna al fuoco crepitare, non so per dolore o per la gioia
di ricambiare all’uomo il suo favore poiché lo tenne vegeto con cura; ed or diviene cenere col fuoco.

Oh, sì, sei tu, Signore, che m’incendi;
mi fai gustar l’ebbrezza dell’amore.
Io grido: “Accresci ancora questo fuoco!” Io sento d’esser fatto tutto un rogo,
e grido: “Brucia ancor, fiume di fuoco!”.

 

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8 – M’ASPETTAVI      

M’aspettavi, al pozzo di Giacobbe m’aspettavi per dissetar l’arsura del mio spirito.
Di carità, tu Padre, sei sì pieno
che sembra possa vivere il tuo cuore

per quell’aperta, mistica cascata.

R.: E io sono come Lazzaro risorto.
Tu stesso dalle bende m’hai disciolto. M’hai procurato pane per sfamarmi,
del tuo fragrante affetto m’hai nutrito
* che doni in abbondanza ai figli tuoi. (* 2v)

I nostri passi, i nostri passi Tu dirigi, o Dio, a patto che seguiamo la tua via.
Hai somma cura Tu dei figli tuoi.
Sei pronto al primo grido di richiamo.

La voce del pentito ti commuove. R

E ha sete, il peccatore ha sete della gioia fuggita via nell’ora della colpa,
come acqua che dal mar si fa vapore
e che, lasciando sale in fondo ad esso, ne causa doppiamente la rovina. R

E cerca e cerca sulla terra due ginocchia su cui sfogare il pianto del dolore;
e cerca due pupille fatte amore
nel nome tuo, per dar da bere al cuore, che adesso ha sete solo di quell’acqua. R

 

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9 – FIGLI DI DIO      

Apri le tue mani spalanca il tuo cuore al dono immenso che GesĂą ha fatto a noi figli di un solo Padre.

R.:Siamo figli di Dio,
che scopron nel creato
le meraviglie di un amore, che tutti ha salvato. (* 2v)

O biondo grano tu sei felice, perché doni all’uomo il pane che ha scelto Gesù,
per rimanere con noi. R

O acqua chiara che
umile e casta sei
scendi giĂą dal cielo,
scorri nel ruscello doni vita a noi. R

O caldo sole che
nel bel cielo risplendi
la nostra terra inondi

di luminosi raggi sorrisi di Dio. R

 

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10 – SEI DONO     

R.: Se vedi il sole spuntar nel tuo cuore canta la gioia e il grazie al tuo Creator. Ed ogni uomo che incontri chiama fratello nell’amore che ha dato a noi Gesù.

La mano tendi al povero, al pianto dà conforto e dono sarai dell’amore del Signor. R

E tu giglio del campo che vesti di candore sei dono agli uomini per la tua bellezza. R

Al bimbo che nasce e all’uomo che muore Gesù risorto sei dono Tu di Vita. R

Il fiore che profuma, il cuore che riscalda, GesĂą che ci salva, son doni tuoi o Padre. R

 

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11 – AVE SIGNORA SANTA      

Ave, Signora Santa, Ave Regina, Madre di Dio,
* Maria. (* 3v)
Sei la sempre Vergine,

eletta dal Padre del cielo, * Maria! (* 3v)

R.: Ave, sua dimora, Ave, suo tabernacolo, Ave, sua casa,
Ave, sua veste,
Ave, sua ancella, Ave, o Madre.

E col diletto Figlio e con lo Spirito Ti consacrò,
* Maria. (* 3v)
Ave, Sposa diletta, ogni pienezza di grazia è in Te,

* Maria. (* 3v) R

 

12 – SUB TUUM PRESIDIUM (antifona mariana della Compieta)

Sub tuum praesidium confugimus,
Sancta Dei Genetrix.
Nostras deprecationes
ne despicias
in necessitatibus,
sed a periculis cunctis
libera nos semper,Virgo gloriosa et benedicta.

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare
le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.