Poesie

Direte

Direte: “Son venuti i discepoli
e l’han portato via dal sepolcro
intanto che il sonno c’ingannava”.
È solo una ridicola bugia.

Lo può capir perfino uno sciocco.
Dormite forse tutti ad occhi aperti?
Da quando in qua chi dorme vede pure?
Comunque meritate un castigo.

Invece dalla storia ci risulta
che giustamente voi stavate svegli
e del prodigio sotto i vostri occhi
voi non sapete proprio cosa dire.

Nessuno dei discepoli è in zona.
Oppressi da paura, son lontani
e di un tal miracolo non sanno,
perché non han capito il Maestro.

Se mentirete, cessa questa storia.
La gente ormai non se ne importa più
e da che mondo è mondo dal sepolcro
non è uscito ancora mai nessuno.

Direte quel che i capi vi diranno
e avrete in cambio doppia ricompensa.
Su un morto che risorge Roma ride
e a Gerusalemme ancor si balla.

Direte, anagrammato è: ridete!
Chiunque non ha pianto ora ride,
ma quelli che in Lui han creduto
conosceranno ben la verità.

E non saranno altri, ma Lui stesso
a dimostrare quello che è accaduto.
Adesso non dipende più dagli uomini,
la verità l’ha presa in mano Dio.

Adesso quel vangelo predicato
da Cristo col divino suo coraggio,
sì, attraverserà il mondo intero
per bocca di chi sa la verità.

E non saranno carri militari,
e in tasca non avranno somme d’oro
e non faranno alcuna violenza,
ma offrono se stessi alla morte.

Roma sarà il primo degl’imperi,
che dopo tanto sangue dei suoi martiri,
proclamerà la piena libertà
alla parola di salvezza eterna.

E Cristo tornerà a giudicare.
Ai mentitori non darà la paga,
ma spazzerà per sempre la menzogna
e premierà in eterno tutti i giusti.

P. G. Alimonti OFM cap,”La via del sale”, Mente e cuore, pp 211-212