Poesie

Le oasi di Maria

Dove sono?
Dovunque è stata,
dovunque è passata,
dovunque è apparsa,
dovunque è venerata.

Nel silenzio adorante
della casa di Nazareth
coccolata dal Padre,
incinta dallo Spirito,
baciata dal Figlio,
custodita e venerata
dall’innamorato Giuseppe,
casto figlio del re Davide.

È ad Ein-Karem
col capitolo di premure
per la cugina Elisabetta
e Giovanni e Zaccaria.
A Betlemme di Éfrata
tra il sorriso degli angeli,
l’affetto dei pastori,
lo stupore dei Magi.
Tra le dune del deserto
della terra del Faraone,
tra l’umile gente
dell’opulento Egitto.

In ogni chiesa d’Oriente
dove si canta al suo nome.

Nell’oasi di mite inverno
e di pacata estate,
che ha nome Efeso.

LĂŹ, chiunque mette piede,
ci lascia un po’ del cuore.

È accaduto anche a me.

Col desiderio lĂŹ ritorno
per rivestire la mia anima
di pace e di gioia,
d’amore e di silenzio.

LĂŹ indisturbato
rimango ad ascoltarla.

Vicino ai nostri giorni
è scesa a Lourdes dei Pirenei
e a Fatima lusitana
per aggiornar la tenda
d’attesa e d’accoglienza.

Per ricordare la preghiera
e chiamare a penitenza,
per lavare dai peccati
e guarire dal dolore.

La terza moderna tenda
in terra iugoslava
per raccontar di sĂŠ,
dono di Dio all’umanità,
e ricordare al mondo
che in mano a lei è la pace,
speranza sempre tesa
da Dio agli uomini
e dagli uomini a Dio.

All’Oriente smarrito
ha lĂŹ indicata la via
per ritrovare Pietro
e ritornare all’unica casa,
quella che anch’essi
chiamano “Chiesa”.

L’Italia è costellata
di Santuari dedicati a lei.
Basta ricordare Loreto e Pompei:
evocazione della famiglia e del rosario.

Dovunque s’è fermata,
l’eresia non è approdata.

Di là dall’oceano, Guadalupe ed altre ancora.

Oasi di Maria
è il cuore di ogni santo.

Dai loro occhi di carne
piove la luce di Cristo
e il sorriso della sua Mamma.

Ho respirato il loro profumo,
somiglia certamente
a quello di GesĂš e di Maria:
è il profumo del paradiso.

P. G. Alimonti OFM cap, “L’altro consolatore”, La rivoluzione, pp 223-224-225-226