Testimone

Me l’ha nascosto

Il sei settembre del 1954 muore improvvisamente il
dottor Guglielmo Sanguinetti che portava avanti il complesso
lavoro della “Casa Sollievo”.
Il vuoto che lascia è enorme.
Padre Pio è addoloratissimo e si sfoga con Gesù nella
preghiera.
Alla signora, rimasta vedova, egli confidò: “Gesù
me l’ha nascosta questa decisione, altrimenti avrei lottato
corpo a corpo col Signore per non farmelo togliere”.
Emilia Sanguinetti, benché stremata dal dolore, si
dedicava tutta alla collaborazione per l’ospedale.
Raccontò: “Una sera alle ventuno ero con l’impiegato
a rivedere i conti quando udimmo un rumore di passi
sull’uscio e poi più nulla. Io pensai che la persona non
avendo trovato al buio il campanello si fosse allontanata.
Sono scesa ad aprire, ma non c’era nessuno.
L’impiegato mi disse che ero stata imprudente.
Scese egli stesso con una pila elettrica, cercò intorno
alla casa ma non vide nessuno. La mattina dopo l’impiegato
domandò a Padre Pio chi poteva essere.
Padre Pio gli ha risposto: “Tu cercavi il ladro … era
il dottore!”.
Qualche giorno dopo Emilia chiese a Padre Pio:
“Padre mi dice perché è venuto mio marito?”.
“Perché ha visto che tu non ce la facevi più ad andare
avanti”.
La signora alla fine della giornata si ritirava in casa.
Il dolore e la solitudine la opprimevano.
Una sera fioccava la neve e soffiava il vento. Lei era
terrorizzata, provò a dormire, ma continuava ad agitarsi.
Udì una bussata alla porta, discreta poi più niente. Si calmò
di colpo e prese sonno.
La mattina ha visto per le scale le orme di sandali.
Al confessionale ha chiesto: “Padre, eravate voi ieri
sera?”
“Figlia mia, e chi altri poteva essere con quel tempo?”.
Così Padre Pio seguiva i suoi figli: “Uno ad uno”.
 
P. G. Alimonti OFM cap, Raggi di sole, Vol. 1, pp 79-80