Omelia 27-12-15
GesĂą, Giuseppe, Maria, vi dono il cuore e l’anima mia. GesĂą, Giuseppe, Maria, assistetemi nell’ultima agonia. GesĂą, Giuseppe, Maria, spiri in pace con voi l’anima mia.
SANTA FAMIGLIA DI GESĂ™ Anno C – Festa |
 Famiglia Piccola Chiesa |
La Chiesa e il mondo contemporaneo s’interrogano, oggi piĂą che mai, circa il disegno di Dio sulla famiglia. Mentre da una parte emergono alcuni grandi valori che manifestano la presenza di Dio, come la crescita della libertĂ e della responsabilitĂ nella paternitĂ e nell’educazione, la legittima aspirazione della donna all’eguaglianza di diritti e di doveri con l’uomo, l’apertura al dialogo verso tutta la grande famiglia umana, la stima delle relazioni autenticamente personali…, dall’altra si constatano crescenti difficoltĂ , come la degradazione della sessualitĂ , la visione materialistica ed edonistica della vita, l’atteggiamento permissivo dei genitori, l’indebolirsi dei vincoli familiari e della comunicazione tra generazioni. Il progetto di Dio La missione della Chiesa Per una famiglia aperta |
L’esempio di Nazaret
Dai «Discorsi» di Paolo VI, papa (Discorso tenuto a Nazaret, 5 gennaio 1964) |
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura  1 Sam 1,20-22.24-28 Dal primo libro di Samuele Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele, «perchĂ© – diceva – al Signore l’ho richiesto». Quando poi ElkanĂ andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, Anna non andò, perchĂ© disse al marito: «Non verrò, finchĂ© il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterĂ lĂ per sempre». Dopo averlo svezzato, lo portò con sĂ©, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono lĂ davanti al Signore. Salmo Responsoriale  Dal Salmo 83 Quanto sono amabili le tue dimore, Beato chi abita nella tua casa: Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, Seconda Lettura  1 Gv 3,1-2.21-24 Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il PaÂdre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perchĂ© non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarĂ manifestato, noi saremo simili a lui, perchĂ© lo vedremo così come egli è. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perchĂ© osserviamo i suoi comanÂdamenti e facciamo quello che gli è gradito. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo GesĂą Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In queÂsto conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato. Canto al Vangelo   Cf At 16,14 I genitori di GesĂą si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo GesĂą rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perchĂ© ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «PerchĂ© mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E GesĂą cresceva in sapienza, etĂ e grazia davanti a Dio e agli uomini. |