Testimone

Quanti anni ha

pgSalii in macchina quando mancavano almeno tre ore all’alba.
A qualunque costo volevo assistere alla Messa del Padre.
Così la mia giornata cadeva lieta e feconda.
Le ore scorrevano placide come le onde di un fiume….
Sorprese e consolazioni non mancavano mai.
Vicino a Padre Pio capitava di vivere in ansia quando le sue condizioni di salute s’impennavano, o la febbre saliva troppo o la tosse si faceva insistente e dolorosa. Dal momento che poggiai le mani sul volante una domanda martellante: “Tuo padre quanti anni ha?” Non capivo il perché. Facevo il conto degli anni di mio padre, pronto a dare la risposta esatta a chiunque. Un fatto del genere non mi era mai capitato.
In quel periodo mia madre aveva problemi di salute, ma mio padre stava bene. Il ritornello continuava. In quel periodo il Padre non scendeva piĂą al refettorio.
Padre Onorato ed io portammo al Padre in cella qualcosa da mangiare, che poi regolarmente rimaneva tutto lì.
Approfittai per chiedere al Padre di potermi “confessare” prima che scendesse in sacrestia a confessare gli uomini. Aspettai nella saletta del primo piano, a sinistra della gradinata che porta in sacrestia e al corridoio d’ingresso.
Il Padre era accompagnato da quattro confratelli che si sedettero accanto a noi. Egli mi fa cenno di iniziare la confessione. Alla presenza di altri?
Il Padre ha insistito. Sudavo freddo. Balbettai delle parole, ma i miei occhi correvano su quelle persone. Mi chiedevo: ma perché non se ne vanno? A quel punto, Padre Pio domandò loro: -Avete sentito quello che ha detto questo qui?- Quelli si stupirono della domanda. Non avevano sentito nulla.
Pensai: ecco un’altra sorpresa. Che ne potevo sapere io!
Mi tranquillizzai e feci tutta la mia confessione. Al termine sentii il bisogno di raccomandare a Padre Pio la salute dei miei genitori.
Quando gli nominai mia madre mi fece cenno di sì col capo, ma colsi un fulmineo passaggio di tristezza nei suoi occhi.
Mia madre volò al cielo qualche anno dopo. Appena gli feci il nome di mio padre, mi chiese: -Quanti anni ha?- Gli dissi l’età.
Egli con lo stesso tono di voce, aggiunse: -E beh! Che va cercando?- Sentii un tonfo al cuore! Pensai: gli resta poco da vivere!
Ma perché il Padre me l’ha detto in quel modo? Perché non in tono affettuoso?
In quell’istante entra Padre Adriano per accompagnare il Padre dagli uomini, che aspettavano di confessarsi.
Padre Pio gli domanda: “Quanti sono?”.
“Quindici o sedici”. “Sai quanto fanno quindici e sedici?”.
Padre Adriano ha capito che Padre Pio scherzava.
Invece quella somma corrispondeva alla somma di anni che a mio padre restavano da vivere. Infatti mio padre si è spento quasi centenario, col nome di Padre Pio sulle labbra.
In quella confessione ho sentito a lungo il profumo di gigli e rose.

P.G. Alimonti OFM cap, I miei giorni con P. Pio, p 60